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Il crimine non va in pensione

Sinonssi

Le giornate scorrono tranquille nel centro anziani “La Serenissima”. Chi gioca a carte, chi a bocce, chi a sudoku, chi si diletta a fare cruciverba. La placida atmosfera di un giorno come tanti altri viene però sconvolta dal ricovero in ospedale di Edda, una signora di circa 73 anni, curata e distinta, anche lei ospite del centro, che ha accusato un malore causato dal forte stress per aver perso i suoi risparmi scommettendo illegalmente. La donna era preoccupata per i problemi economici della figlia e aveva tentato disperatamente di aiu- tarla con una bella vincita. Quando i compagni del centro vengono a conoscenza delle sue difficoltà, decidono maldestramente di rapinare il Bingo Avana, un luogo dove tra- scorrono abitualmente alcune ore per spezzare la monotonia della vita quotidiana. Co- mandati dall’ex generale di brigata Alfio ed aiutati dal portantino napoletano Sasà, la simpatica banda è formata da: Donato, un elegante ottantenne gay, ex autista di star ci- nematografiche, Romeo, ex stornellatore romano, single incallito e latin lover per voca- zione, Ersilia, la più avanti nell’età ma vispa e calcolatrice, che gira sempre con una fia- schetta di cognac nella borsetta, bevendo di nascosto, Michele e Maria, una coppia bo- lognese amante del liscio, e Teresa, zia di Sasà. Lo sgangherato gruppetto di giorno va a lezione da “Barabba”, un ex scassinatore che vive in uno sfasciacarrozze, e di notte fa so- pralluoghi notturni, aiutato da Ernesto, custode del bingo nonché amico di Edda. Tutto sembra procedere a gonfie vele fino al giorno in cui Michele e Romeo hanno un forte ed inaspettato litigio. Romeo accusa un affaticamento al cuore e viene portato subito in ospedale. Senza di lui il piano sembra compromesso e quella atmosfera di gioia e vitalità di colpo svanisce. Sono tornati tutti gli anziani di sempre e solo il buon Romeo, scappato dall’ospedale, riuscirà a riaccendere l’entusiasmo dei suoi amici. Nonostante alcuni im- previsti, il piano sembra di nuovo filare liscio almeno fino a alla sera del colpo, quando i poveri anziani scoprono che di guardia al caveau non c’è il loro complice Ernesto ma un altro addetto. L’intera operazione salta ma ancora non tutto è perduto. Quando stanno per ritirarsi, ecco che vedono Edda, uscita a loro insaputa dall’ospedale, esultare per aver vinto un ricchissimo montepremi. Tutto è bene quel che finisce bene. I simpatici anziani si godono una meritata vacanza su una splendida nave da crociera, offerta ovviamente dalla loro amica neo milionaria.

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